Waterfall Tower
Lingang New Area, Shanghai
Year: Under costruction
Client: Lingang Group
Services: Facade Design
Principal Architects: Diego Delfino, Isabella Mazzola
Team: Barbara Michielutti, Eva Xu, Federica Varenna, Sara Sadeghian
Consultants: GALA China
Floors area: 33.700 sqm
Floors: 20
L'ispirazione primaria di questo progetto risiede nella volontà di esplorare l'armonia dei volumi, prendendo spunto dal fluire sinuoso di una cascata. La stretta connessione con l’acqua, data dalla vicinanza al suggestivo lago Dishui, ha guidato ogni fase della progettazione. Il movimento verticale della cascata ha costituito il punto di partenza per delineare le facciate della torre, le quali, nel loro dinamismo, evocano i movimenti fluidi e vigorosi dell'acqua che si infrange contro una massa sottostante.
La caratteristica stilistica predominante della torre è rappresentata dall'armonioso gioco di curve, influenzato sia dalla struttura dell'edificio che dal contesto circostante. Con 20 piani di uffici e un'altezza totale di 100 metri, l'edificio accoglie al piano terra negozi, mentre al primo piano troviamo un ristorante e una terrazza per il personale. I piani superiori ospitano una sala multifunzionale, una lobby a doppia altezza, e una zona tecnica.
Il tetto è progettato come una gabbia che si fonde armoniosamente con i profili diagonali della torre, offrendo una copertura completa per i macchinari. Le lamelle del tetto seguono le inclinazioni della torre, contribuendo a un aspetto visivo intrigante. I pannelli solari custom sono integrati con cura nella struttura, garantendo un'estetica complessiva armoniosa.
Il dinamismo della facciata emerge dalla variazione degli spessori degli elementi verticali, i quali, in base alla luce, producono effetti visivi diversi sulla superficie esterna dell'edificio. Tale caratteristica è amplificata dalla presenza di elementi luminosi custom, progettati per illuminare la facciata durante le ore notturne.
La "canopy" costituisce un elemento d'ingresso maestoso che accoglie i visitatori. Con i suoi sei metri di altezza, l'elemento scultoreo proposto è realizzato con un materiale all'avanguardia, l'UHPC (Ultra High Performance Concrete), noto per la sua eccezionale efficienza energetica e la capacità di essere modellato in varie forme. Questo elemento scultoreo non solo orienta lo sguardo dei visitatori verso l'ingresso, ma è fondamentale per conferire stabilità strutturale complessiva.
Per realizzare le "scritte" sulla facciata, è stato condotto uno studio dettagliato sulla tipologia di illuminazione. I dettagli desiderati sono stati ottenuti utilizzando una scatola di vetro opalino, con una base retroilluminata da LED e un proiettore sulla parte superiore.
Alcuni elementi sono dotati di proiettori orientati verso il basso, in modo che i fasci di luce possano illuminare sia verso l'alto che verso il basso, creando così la curvatura desiderata. Per la chiusura delle terrazze, è stata utilizzata una striscia di LED che sottolinea le terrazze stesse.
I principali materiali utilizzati per le facciate sono: l’alluminio per le lamelle della facciata, scelto in due colori tendono ai toni caldi champagne per favorire il senso di dinamicità della stessa; il cemento ultra rinforzato UHPC, materiale che si contraddistingue per le alte prestazioni energetiche, l’elevata resilienza e l’alta adattabilità a tutte le forme, usato per l’ elemento scultoreo che sottolinea l’ingresso a doppia altezza.
Le facciate vetrate utilizzano tutte un sistema definito “Curtain wall system” ossia di facciata continua vetrata con tripli vetri ultra performanti a schermatura solare, a montanti verticali e orizzontali con sistemi di ombreggiatura verticali in alluminio custom-made.
In copertura è stato adottato un sistema costituito da una “gabbia” architettonica con listelli verticali in alluminio bianco progettata sia per coprire i macchinari sottostanti ma anche per far sì che vi alloggiassero pannelli solari.