Entebbe Hotel and Convention Centre

Entebbe, Kampala, Uganda

Year: concept
Client: Uganda Goverment
Services: Architectural design
Floors area: 31,400 sqm
Site Area: 141,000 sqm
Principal Architect: Josef Kamelgher, Diego Delfino, Michielutti Barbara
Team: Isabella Mazzola
Consultants: Dynamic Design [local partner], Dorotea De Simone [flower designer]

L'Entebbe Hotel and Convention Center, la cui area d'interesse è tra la città di Entebbe e la città di Kampala in Uganda. Il progetto prende ispirazione dal logo nazionale dell'Uganda: Power of Sun, Nature and Sun.

Il Sole è il centro del nostro sistema solare e ciò che dà vita al nostro pianeta. Genera il ritmo della vita delle persone, degli animali e della natura; le stagioni ed il tempo seguono il sole come un bambino segue le orme della madre. La forza generatrice del Sole invade il nostro progetto attraverso la natura, che definisce la forma del paesaggio e che cresce rigogliosa avvolgendo la struttura del progetto, l'interno dell'Hotel e del Centro Congressi.

In Uganda, la natura viene rappresentata dal simbolo della Gru Crestata, da tutti i colori presenti nella bandiera nazionale ugandese, il pomello ugandese, il monte verde che rappresenta la terra fertile dove scorre il fiume Nilo ed infine le onde del lago Vittoria. Il forte significato dei simboli nazionali diventano anche elementi progettuali, in quanto la collina è suddivisa in terrazze naturali che scorrono come le onde del lago Vittoria, e danno forma all'intero progetto e ai singoli edifici.

Altri oggetti simbolo della cultura ugandese che hanno ispirato ogni idea progettiale sono lo scudo e le lance utilizzati per la difesa della propria terra mentre i tamburi si riferiscono alle cerimonie e ai balli tradizionali che radunano le persone, oltre che essere strumenti principali di rituali tradizionali che chiamano a distanza e avvicinano le persone.

Il centro congressi, che unisce cultura, educazione scientifica e politica di tutto il mondo, si erge come un albero dalla collina ed è protetto all'esterno da un guscio che simbolicamente ricorda il tamburo, conferendogli l'importanza di un cuore pulsante e vibrante come un gigantesco tamburo pulsante, che riunisce persone da tutto il continente africano. La sua particolare forma interna ricorda il grande tronco di un baobab, simbolo di forza e possenza. 

L'area del lotto si trova su un terreno naturale in pendenza con un dislivello di 40 metri. Questa differenza diventa essa stessa un elemento progettuale che identifica e caratterizza forme e funzioni. Le tavolozze dei colori si ispirano alla natura locale, creando una forte sinergia tra l'ambiente naturale e artificiale, una connessione basata sul rispetto della vita.

I pendii naturali del terreno sono stati livellati mediante terrazze per creare tre aree paesaggistiche principali: il parcheggio principale adiacente alla tangenziale sud, la discarica del centro congressi e l'area esterna delle strutture alberghiere.

Il rapporto progettuale del centro con il lago Vittoria è evidenziato attraverso la progettazione con l'introduzione di elementi d'acqua che creano una continuità visiva nel paesaggio dalla sommità dell'area alberghiera al lago.

Tutti gli edifici dell'hotel non superano i 2 piani e sono inseriti nel paesaggio a diversi livelli in modo da creare molteplici angoli di visuale dalle camere del lago e fondersi con il paesaggio. Questa configurazione crea anche un motivo ad "onde" simile al simbolo del lago Victoria nella cresta dell'Uganda, presente nella bandiera. 

Davanti all'ingresso del Centro Congressi e di fronte al complesso boutique hotel è stata realizzata una cornice con un disegno tradizionale come filtro tra l'interno e l'esterno. Questi elementi richiamano la cultura intrinseca e l'artigianato presente nel territorio, conferendo al progetto un forte legame con la vera essenza del luogo.